APERTURA DEI LAVORI del secondo giorno
Esprimo un particolare ringraziamento a Mons. Giuseppe Verucchi per la relazione che è stata ‘universalmente’ apprezzata dai presenti. Essendo molto ben articolata, i suoi contenuti sono stati oggetto di approfondimento nel corso dei lavori di gruppo. Ringrazio tutti per l’impegno dimostrato e un grazie particolare ai coordinatori. Le sintesi saranno consegnate alla Presidenza e diventeranno materiale di studio e riflessione per il cammino futuro dell’Associazione.
Oggi la nostra attenzione si concentra sulla figura del ‘collaboratore-familiare’: lo facciamo dopo aver riflettuto sul tema della Chiesa: quale volto abbiamo scoperto avere la Chiesa oggi? Quale volto vogliamo dare concretamente alla Chiesa con la nostra presenza? Una Chiesa per essere fedele al Signore deve avere sempre chiaro il dono e l’impegno alla santità.
Diceva Mons. Verucchi che i veri riformatori della Chiesa sono stati e sono i Santi. Una Chiesa, per essere fedele al Signore, deve essere contemplativa e missionaria, deve suscitare risposte concrete per condurre tutti alla ministerialità. Essa deve intessere delle relazioni vere, buone, serene, pulite; deve continuare ad essere una Chiesa in mezzo alla gente, una Chiesa ‘scalza’. Così essa si potrà rinnovare restando saldamente ancorata alle sue sorgenti per vivere quelle dimensioni essenziali che abbiamo riscoperto essere presenti nella prima comunità di Gerusalemme: l’ascolto della Parola dell’Apostolo, l’Eucarestia e la vita sacramentale, la preghiera e la comunione fraterna. E’in questa Chiesa che desideriamo vivano, operino i preti e vogliamo possano sempre avere al fianco ‘collaboratori-familiari’.
Don Irvano Maglia ed Eliana Marcora approfondiranno questo argomento.
Penso non abbiano bisogno di presentazione.
Don Pier Giulio DIACO