Parrocchie e canoniche: spazi di misericordia

 

Sabato 23 aprile si è svolta una giornata di spiritualità dei Familiari e Collaboratori del Clero, presso il Seminario Maggiore di Roma.

E’ stato presente  Sua Ecc.za Mons. Angelo De DONATIS, incaricato per la diocesi di Roma, della Formazione permanente del Clero. Tema dell’incontro: “PARROCCHIE e CANONICHE: SPAZI di MISERICORDIA”.

Nella sua meditazione, Mons. De Donatis ci ha presentato come modello l’icona evangelica di Marta e Maria, mettendo in evidenza il rapporto tra ascolto e  servizio, tra preghiera e diaconia. L’atteggiamento di Maria davanti a Gesù è qualificato. “Si è scelta la parte migliore”. E ci ha posto una domanda: qual’è lo stile  con cui Marta sta servendo?    Le preoccupazioni di Marta soffocano la Parola. “Cercate il Regno di Dio e il resto vi sarà dato in sovrappiù”.

Il servizio che noi possiamo dare agli altri è l’ascolto. I preti hanno bisogno di vita familiare. Noi FdC ci inseriamo in questo preciso momento. Desideriamo essere protagonisti mettendo a disposizione i nostri semplici talenti, nonostante i limiti, e con la nostra visuale ridotta.

E questo perché crediamo che l’essere Familiare e collaboratore del Clero significa mettersi a servizio della Chiesa attraverso il servizio reso al sacerdote.  Forse i preti giovani non l’avvertono molto, ma quanto più avanzano negli anni, tanto più sentono la necessità di avere accanto una persona formata, paziente, trasparente, competente che svolga un ruolo importante.  Che sappia tessere, non nel campo della pastorale, rapporti  con il prete e con le persone che ruotano attorno a lui.  Ed è quello che si propone di fare l’Ass.ne FdCl  con la sua opera di formazione.

Significative sono state le testimonianze di Anna Cavazzuti e di Brunella Campedelli,  rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Ass.ne Nazionale FdCl,  che ci hanno richiamato all’importanza della promozione umana e spirituale del prete e di pari passo  di noi familiari e collaboratori del Clero. Tutto questo in sintonia con la gerarchia della Chiesa che, da qualche anno a questa parte, pone l’attenzione sulla formazione del prete e che sarà anche oggetto di riflessione alla prossima Assemblea generale della C.E.I.

Infine, particolarmente bella e toccante la testimonianza di Don Piergiulio Diaco, Assistente Nazionale dell’Associazione, che proprio in questo giorno ricorreva il 22° anniversario della sua Ordinazione Sacerdotale. Ha enunciato una serie di “grazie” al Signore per tutti coloro che gli permettono di vivere in familiarità: per l’esempio di umiltà, per i consigli, per l’accoglienza che gli riservano, perché lo fanno crescere in umanità, perché gli fanno sentire più bello e fruttuoso il suo servizio, perché ci sono e per quello che fanno. Ha compendiato il suo grazie al Signore dicendo “Sono contento di essere prete e sono contento di farlo”.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione dell’Eucarestia, presieduta dal Vescovo, nella quale abbiamo posto sull’altare la nostra umile preghiera perché davvero le nostre Parrocchie e le nostre Canoniche, anche attraverso noi, possano diventare luoghi di misericordia.

 

I Collaboratori Familiari del Clero di Roma